L’11 settembre 2012 negli Usa uscirà il libro scritto da un membro dei Navy Seals che ha partecipato alla missione ad Abbottabad in Pakistan per eliminare il leader di Al Qaeda, responsabile degli attacchi al Word Trade Center. Il testo, pubblicato dalla Penguin, promette di essere uno dei titoli più venduti dell’anno e potrebbe notevolmente influenzare la campagna presidenziale americana. Il membro dei Navy Seals aveva scelto uno pseudonimo, Mark Owen e ha modificato anche il nome dei suoi colleghi. Ma non è servito a nulla, perché poche ore ne è stata svelata l’identità. Si chiama Matt Bissonnette, ha 35 anni ed è originario di Wrangell in Alaska e, come riferisce Fox News, si è dimesso dalla marina la scorsa estate. Secondo la stampa americana, Bissonnette ha partecipato a un’operazione contro i pirati somali nel 2009 e ricopriva il grado di comandante del Team 6.
Il libro, dal titolo «No Easy Day» inizia con il resoconto della caduta di un elicottero in cui l’autore avrebbe potuto perdere la vita e si conclude con la telefonata di conferma alla Casa Bianca della morte del terrorista, il 2 maggio 2011. Il racconto viene definito come «uno dei libri fondamentali della storia moderna». E se è ancora difficile dire quanti dettagli vi siano contenuti, di sicuro c’è che il soldato Bissonnette racconta della sua infanzia in Alaska e del suo addestramento per arrivare alla missione più importante della sua vita. Secondo la casa editrice, questo soldato è stato uno dei primi ad entrare nel nascondiglio di Bin Laden ed è stato presente alla morte del terrorista. Ad aiutalo nella stesura è stato Kevin Maurer, autore di altri quattro libri scritti da embedded con le forze speciali in Afghanistan.
Il portavoce della Marina Usa ha subito fatto sapere tramite una mail: «L’autore non ha ricevuto alcuna approvazione. Né la Marina ha mai avuto richieste da parte della casa editrice in tal senso». Anche il Consiglio Nazionale di Sicurezza afferma di non saperne nulla. Secondo molti Bissonnette è un «traditore» che sta mettendo a rischio le prossime missioni dei Navy Seals. E per alcuni osservatori verrà probabilmente accusato di tradimento per aver diffuso segreti militari. Ma nel frattempo la casa editrice ha previsto una tiratura di 300 mila copie. Per quanto riguarda la promozione l’autore apparirà in televisione con il volto coperto e con la voce contraffatta. Nei giorni scorsi era uscito un altro libro sul raid, opera del giornalista investigativo Ricch Miniter, in cui sosteneva che Barack Obama aveva annullato per ben tre volte l’operazione e che alla fine si era deciso spinto dal segretario di Stato, Hillary Clinton. Una rivelazione potenzialmente esplosiva visto che il presidente ed il suo staff hanno sempre rivendicato come una sua iniziativa l’eliminazione di Bin Laden.