Ancora un attacco da parte di un militare afghano, che ha imbracciato un fucile uccidendo tre soldati della forza internazionale della Nato in Afghanistan (Isaf). Quest’anno sono stati registrati già 30 attacchi di questo genere. A riferirlo è stato un funzionario americano della difesa, che però ha precisato che tra le vittime non ci sono soldati statunitensi. Anche se le fonti non hanno precisato la nazionalità dei militari uccisi, in quella zona sono schierati 1.500 soldati australiani. L’ennesimo attacco “interno”, che comincia a preoccupareil comando alleato è avvenuto a Oruzgan, nel sud del Paese.
“Un individuo che indossava l’uniforme dell’esercito afghano ha diretto la sua arma contro militari dell’Isaf, uccidendone tre”, sono le parole scritte su un comunicato delle forze nato.
Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta per capire il motivo dell’attacco. Già la scorsa settimana il generale degli Stati Uniti John Allen, comandante dell’Isaf, aveva detto che le ragioni di questi attentati sono diverse e solo in un quarto dei casi i soldati dell’esercito afghano sono stati infiltrati dai talebani.
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