Viola il copyright, stop alla diretta da Charlotte
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Viola il copyright, stop alla diretta da Charlotte

Bloccata per un po', per gli utenti americani, la diretta streaming della convention democratica. Colpa di un brano o di un filmato che aveva violato le norme Usa.

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5 Settembre 2012 - 19.48


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Si potrebbe dire: chi di copyright ferisce… Per raccontare questa notizia che riguarda la convention democratica, non c’è bisogno di molte parole. Basta la foto qui sopra (la stessa che abbiamo riprodotto in Home Page). Durante la diretta streaming dei lavori della convention democratica, sul sito [url”barackobama”]www.barackobama.com/convention?source=2012Convention-20120904-hp[/url], ad un certo punto, sugli schermi dei computer degli utenti americani è apparso un cartello nero con sù una scritta in bianco. “Questo video contiene contenuti i cui diritti sono posseduti da società che hanno bloccato lo streaming, in base alle leggi vigenti in questo paese”. Segue un lungo elenco di nomi, dai colossi dell’entertainment ai giganti dell’informazione, dalla WMG, alla “Associated Press” per finire alla Emi Music.
E’ bastata una segnalazione, insomma – molto probabilmente a causa di una musica di sottofondo per la quale non erano stati pagati i diritti – per bloccare la diretta della convention.
E sono molti, su twitter, ad ironizzare sull’accaduto. Visto che proprio la Casa Bianca guidata da Obama aveva spinto per l’approvazione di una delle leggi più liberticide sulla rete – scritta sotto dettatura dei “padroni del copyright” -, bloccata solo dopo una gigantesca ondata di proteste. Legge che ora, si dice, Obama vorrebbe ripresentare sotto altre vesti. Chisssà se l’episodio della convention americana gli farà cambiare idea.

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