Vicino Bengasi sono scoppiati violenti scontri tra gli abitanti della
piccola città di Rajma e alcuni gruppi di fondamentalisti che avevano assaltato un mausoleo con l’obiettivo di demolirlo. Almeno tre i morti accertati. La rabbia degli abitanti è esplosa quando gli assalitori hanno preso di mira il sito di Sidi Al-Lafi; subito dopo i locali si sono armati e si sono scontrati con gli assalitori facendo almeno “tre vittime e vari feriti tra entrambi gli
schieramenti”, stando a Wanis al-Sharef, vice-ministro libico dell’Interno.
“La situazione è oramai sotto controllo”, ha assicurato la stessa fonte precisando che le forze dell’ordine, con l’aiuto di capi-tribu’ sono riuscite a sedare gli animi e a mettere fine agli scontri. A fine agosto si erano verificati altri episodi simili nell’ovest del Paese, con la distruzione di alcuni mausolei musulmani da parte di gruppi di islamici fondamentalisti.
Episodi che avevano suscitato rabbia nella popolazione libica e
preoccupazione da parte di organizzazioni internazionali.
Gli integralisti contestano l’esistenza dei mausolei eretti in memoria dei santi musulmani espressione di un politeismo, contrario – secondo loro – all’unicità di Dio, precetto fondamentale dell’Islam.