“Combattiamo per il diritto di cantare, pensare e criticare. Non importa quale sia il rischio, noi andremo avanti con la nostra battaglia musicale in Russia”. “Il nostro Paese è dominato da uomini cattivi – continuano le ragazze – che pensano sia illegale dirsi femministe e cantare musica punk, combattere per i diritti della comunità gay e lesbica. Questi uomini pensano che non si possa criticare il governo, pensano che se canti e balli in modo inappropriato, meriti due anni di carcere”. Le ragazze ringraziano Madonna, i Red Hot Chili Peppers, Bjork e i Green Day, per il sostegno dimostrato durante le loro performance musicali.
Tornano le Pussy Riot e bruciano Putin
La fama le precede, e le insegue. Così le Pussy Riot hanno bruciato un ritratto di Putin per per gli Mtv Video Music Awards andati in scena giovedì 6 settembre a Los Angeles.
Desk Modifica articolo
7 Settembre 2012 - 19.18
ATF
Native
Articoli correlati