Lutto nella sinistra spagola. E’ scomparso all’età di 97 anni Santiago Carrillo, il padre dell’eurocomunismo e leader storico del partito comunista spagnolo. “Carrillo non era solo una grande personalità della sinistra ma un pezzo della nostra storia, della parte migliore della nostra storia fatta di nobiltà e di errori” ha dichiarato il portavoce di Izquierda Unida Gazpar Llamazares.
Se ne va l’ultima grande figura pubblica che ha vissuto in prima persona e da protagonista della Guerra civile spagnola. La lotta al franchismo e l’esilio. Poi il ritorno in patria e un ruolo di primo piano nella transizione democratica.
Carrillo era nato il 18 marzo del 1915. Socialista suo padre, mentre lui aderì al partito comunista allo scoppio della Guerra civile. Poi la sconfitta repubblicana lo portò in esilio.
E nel 1960 fu eletto segretario generale del Partito comunista. L’incarico durò per 22 anni. Durante il suo mandato portò il partito lontano dalle posizioni dell’Unione Sovietica.
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