Presidenziali Usa: Romney pubblica i suoi redditi
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Presidenziali Usa: Romney pubblica i suoi redditi

Il candidato repubblicano alla presidenza Usa ha pagato il 14,1% di tasse. A riferire i dati sono stati i responsabili della sua campagna elettorale.

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22 Settembre 2012 - 09.41


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Il candidato repubblicano Mitt Romney ha pubblicato la sua dichiarazione dei redditi, dopo che i democratici avevano insinuato il sospetto di capitali che il miliardario candidato repubblicano alla Casa Bianca indirizzerebbe verso paradisi fiscali.

Finora Romney, dopo enormi pressioni, aveva presentato la sua dichiarazione del 2010. Ma lo stesso presidente americano, Barack Obama, gli aveva chiesto più trasparenza. Ora, in base ai dati del suo staff elettorale, il candidato repubblicano per il 2011 ha pagato il 14,1% di tasse, contro il 13,9% del 2010: in valori assoluti ha versato nelle casse dello Stato americano 1.936 milioni di dollari su un reddito percepito di 19.697 milioni di dollari.

Per quel che riguarda il passato (prima del 2010) i responsabili della campagna del candidato del Grand Old Party si sono però limitati a dare solo delle indicazioni generali: negli ultimi 20 anni – spiegano – l’ex governatore del Massachusetts ed ex numero uno della Bain Capital ha pagato un’aliquota media del 20,2%. E l’aliquota più bassa che è stata applicata ai suoi redditi in quest’arco di tempo è stata del 13,66%.

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Tuttavia c’è chi da tempo sostiene che i redditi di Romney non rispecchino la realtà.

Ma è lo stesso Romney che si rivolge solo ai ricchi, come aveva detto qualche giorno fa. Perentoria la rettifica, ma i sondaggi lo danno comunque in calo, rispetto a Obama.
Intanto l’attuale inquilino della Casa Bianca continua ad andare a gonfie vele nei principali sondaggi. L’ultimo commissionato da Wall Street Journal e Abc News lo dà in testa in tre ‘swing state’: in Iowa Obama è in vantaggio addirittura di otto punti, in Colorado e Wisconsin di cinque punti. Presidente in testa anche negli Stati chiave più importanti, perché assegnano più grandi elettori: la Florida e l’Ohio.

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