Una morte terribile quella di Hua He Zhi, che si è opposto alle autorità locali di Changhsa, nella provincia dell’Hunan in Cina. Ha messo il proprio corpo davanti ad un rullo compressore, per evitare che la sua terra venisse espropriata illegittimamente. Ma il sindaco del paese ha detto agli operai di una ditta di costruzioni di proprietà dello Stato, di prodeguire, schiacciando l’uomo.
He Zhi aveva sfidato le autorità locali, rifiutando di accettare la piccola somma di denaro offertagli per abbandonare il terrenoe il paese dove viveva. Ma la sua disperata rivendicazione è invece finita in tragedia. Un’altra pagina nera per i diritti civili in Cina, caplestata e scritta col sangue di chi si oppone all’assurdità di un regime i cui tentacoli arrivano persino nelle regioni più remote del Paese.
[url”[GotoHome_Torna alla home]”]http://www.globalist.it/[/url]