Il governo colombiano e i ribelli delle Farc hanno formalmente dato inizio ai negoziati a porte chiuse a Hurdal, a nord di Oslo, con la promessa di arrivare a un accordo di pace globale dopo circa 50 anni di conflitto.
Il capo negoziatore del governo di Bogotà, il vicepresidente Humberto de la Calle, ha esortato l’altra sponda ad un «sforzo reciproco» e ha elogiato il rigore con cui i ribelli e il suo governo hanno mantenuto gli impegni in questa prima parte del processo di pace.
I negoziati spazieranno su cinque macro aree: riforma agraria, il ruolo futuro dei ribelli nella vita politica, uno stop definitivo delle ostilità, lotta al narcotraffico e le vittime del conflitto.
Eccezionali le misure di sicurezza in Norvegia,. Le due delegazioni si sono incontrate in un hotel di Hurdal, 80 km dalla capitale norvegese. I negoziati poi si sposteranno a Cuba. Le Farc sono responsabili di 48 anni di guerra civile in Colombia durante i quali sono morte 300 mila persone.