L’Iran possiede fotografie aeree di basi militari israeliane. Ad annunciarlo questa mattina è stato un parlamentare iraniano: le immagini sarebbero state scattate da un drone lanciato nello spazio aereo israeliano all’inizio di ottobre.
L’aviazione israeliana aveva abbattuto in Negev il 6 ottobre scorso un drone – prodotto in Iran e assemblato in Libano – il cui lancio era stato rivendicato dal gruppo libanese di Hezbollah. Prima di essere abbattuto, il drone avrebbe scattato fotografie di “basi sensibili”, ha spiegato oggi Esmail Kowsari, presidente della Commissione Difesa del parlamento di Teheran.
“L’aereo ha trasmesso online le immagini – ha detto Kowsari – e ora siamo in possesso di fotografie di aree militari”. All’epoca, le autorità israeliane avevano affermato che il drone era partito dalla Striscia di Gaza, ma l’11 ottobre il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ne aveva rivendicato il lancio: “Ha volato sopra istallazioni sensibili per decine di chilometri prima che il nemico lo abbattesse vicino al sito nucleare di Dimona”.
Uno smacco per il nuovo sistema anti-missile Iron Dome, sperimentato da Israele contro la Striscia di Gaza e che, secondo Hezbollah, sarebbe stato incapace di individuare subito l’intruso, in grado di volare per centinaia di chilometri prima di essere intercettato.
Secondo quanto riportato dal ministro della Difesa iraniano, Vahidi, Teheran è oggi in possesso di velivoli senza equipaggio dotati di una tecnologia più avanzata di quella del drone lanciato da Hezbollah il mese scorso.
Una notizia che scalda ulteriormente la tensione tra Iran e Israele, in piena campagna elettorale. Da tempo l’attuale governo Netanyahu preme per un attacco preventivo contro Teheran, al fine di fermare il programma nucleare iraniano, già target delle dure sanzioni imposte da Onu, Stati Uniti e Unione Europea.
Si ferma intanto il debole dialogo tra Occidente e Teheran. Ali Akbar Velayati, uno dei bracci destri del leader supremo Khamenei, ha sconfessato la notizia della settimana scorsa secondo la quale il governo iraniano avrebbe avviato negoziati con Washington in merito al programma nucleare. Anche il New York Times aveva riportato la notizia il 20 ottobre: l’amministrazione Obama avrebbe dato il via libera a negoziati bilaterali con l’Iran, come risultato di un dialogo segreto tra funzionari iraniani e statunitensi.
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