La festa sul palco: "Il lavoro non è finito"
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La festa sul palco: "Il lavoro non è finito"

La festa a Chicago per la vittoria, con il presidente sul palco a ringraziare i sostenitori e a dare speranza a tutta l'America: «Il lavoro non è finito, insieme ce la faremo».

La festa sul palco: "Il lavoro non è finito"
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7 Novembre 2012 - 12.26


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E alla fine, dopo una lunga nottata e una lunghissima campagna elettorale, Obama è salito sul palco del McCormick Center di Chicago da vincitore, per la seconda volta. «Sappiamo che il meglio deve ancora venire» sono state le sue prime parole. Si è rivolto ai suoi sostenitori per celebrare la rielezione alla Casa Bianca. «Amiamo questa nazione profondamente, siamo un’unica famiglia e andremo
avanti», ha detto il presidente ringraziando il popolo americano per aver «fatto sentire la sua voce».

Obama ha poi detto di essersi sentito telefonicamente con Mitt Romney e di essersi congretulato con lui «per la combattutissima campagna elettorale. Nelle prossime settimane ho intenzione di sedermi al tavolo con lui per vedere come possiamo lavorare insieme per far progredire il Paese».

«Vi ho ascoltati, ho capito i vostri problemi, tornerò alla Casa Bianca più ispirato e determinato che mai», ha detto Obama durante il discorso con cui accetta il risultato del voto che lo ha confermato alla Casa Bianca per un secondo mandato. «Il lavoro non è ancora finito, ci saranno discussioni e disaccordi, non sempre si riesce ad andare avanti in linea retta e non sempre la strada è sgombra dagli ostacoli». Poi ha voluto dare speranza a tutti gli americani: «Vogliamo che i nostri figli non vivano in un Paese oppresso dal debito, l’economia sta migliorando. Non sono mai stato così pieno di speranza per il futuro».

Alla fine il presidente ha fatto appello all’unità del Paese: «Non siamo così divisi come le decisioni potrebbero fare pensare. Insieme possiamo forgiare il nostro futuro. Gli Stati Uniti sono un Paese dove chiunque ce la può fare, se ci prova».

«Dio vi benedica, Dio benedica l’America»: così Obama, a conclusione del suo discorso da vincitore ha
abbracciato la moglie Michelle, le figlie Malia e Sasha, il vicepresidente Joe Biden. Tutto sulle note di Bruce Springsteen, We take of our own.



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