Non soltanto l’establishment afghano, a cominciare dal presidente Hamid Karzai che si è subito congratulato con l’interessato, ha voluto dire la sua sulla vittoria elettorale di Barack Obama. Anche i Talebani si sono rivolti al leader Usa appena confermato in carica, sollecitandolo ad ammettere che gli Stati Uniti hanno perso la guerra in Afghanistan, e di conseguenza a ritirare immediatamente le truppe dal Paese centro-asiatico, invece di attendere la fine del 2014.
«Obama ormai dev’essere consapevole di aver perso la guerra in Afghanistan», afferma uno dei portavoce del movimento terrorista, Zabihullah Mujahid, sul sito on-line degli ex studenti coranici. «Pertanto, senza ulteriori menzogne né dilazioni, gli americani debbono lasciare il nostro sacro
suolo e concentrarsi invece sul loro stesso Paese».
Nel messaggio Mujahid accusa quindi le forze Usa di essersi macchiate di crimini di guerra, e sottolinea: «L’amministrazione americana deve smettere di comportarsi da gendarme del mondo, e concentrarsi piuttosto sulla soluzione dei problemi del suo popolo, e non farsi odiare dal mondo
ancora di più».