Il numero di inviati che hanno coperto le elezioni americani è stato, almeno per l’Italia, certamente superiore alle possibilità concesse dalla crisi che stiamo attraversando. L’evento valeva la spesa, potremmo dire. Eppure è stata una la foto che ha fatto il giro del mondo (la più twittata), forse quella meno tradizionale ma sicuramente la più significativa. Una foto – quella dell’abbraccio di Barack e Michelle, forse scattata ad agosto ma che importa – che ha fatto discutere tutte le redazioni e twitter.
È una foto, insieme alle parole di Obama – ti ringrazio per aver accettato di sposarmi, ti amo…….., tutta l’America ti ama…. – che dà il segno della modernità contro il conservatorismo di Romney che dice alla moglie che lei è stata “la miglior scelta della sua vita” (la sua di lui).
Partiamo da qui perché non è una banalità toccare il cuore delle donne, chissà se ha commosso anche gli uomini ma temo di no, la maggioranza delle elettrici, non perché sono inguaribili romantiche ma perchè sanno capire il valore di un uomo dai suoi gesti quotidiani.
Adesso cominciano le sfide più importanti: la pressione fiscale, la crisi economica, l’Afghanistan, etc.Ma Obama con accanto Michelle avrà una marcia in più. Peraltro i referendum approvati – sulla marijuana, i matrimoni gay, etc. – dimostrano la modernità di una politica che non si nasconde sempre dietro le piccole compatibilità di casa nostra.
Michelle non è solo la migliore first lady immaginabile, ci piacerebbe vederla alla Casa Bianca con Obama come first gentleman.