Siria, i ribelli riconosciuti dai paesi del golfo
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Siria, i ribelli riconosciuti dai paesi del golfo

Le monarchie del Golfo riconoscono i ribelli siriani come "legittimi rappresentanti" del popolo. Ramussen: "Le cose stanno andando bene".

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12 Novembre 2012 - 18.13


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Le sei monarchie arabe del
Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) hanno deciso di
riconoscere la nuova coalizione dell’opposizione uscita
dall’incontro di Doha come ”rappresentante legittima del popolo
siriano fratello”. Lo ha detto in un comunicato il segretario
generale del Ccg, Abdullatif al Zayani.

Si tratta di un passaggio importante, che dà una forza decisamente maggiore all’opposizone al regime di Bashar al-Assad, che adesso dovrà decidere come comportarsi. In questo momento, dopo le gravi tensioni con la Turchia delle scorse settimane, spira un’aria di generale ottimismo, complice anche la rielezione di Barack Obama.

Il segretario generale della Nato
Anders Fogh Rasmussen considera ”un passo in avanti” gli
accordi raggiunti durante lo scorso fine settimana tra le forze
di opposizione in Siria. Rasmussen, che ha escluso un intervento
dell’alleanza, lo ha detto oggi a Praga a conclusione della
seduta parlamentare della Nato. ”Nessuno chiede un intervento
della Nato in Siria, né i paesi della regione, né l’
opposizione – ha detto -. Ciò ci conduce alla conclusione che
la via è la soluzione politica”, ha constatato Rasmussen.

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