Non c’è pace in Egitto. Gli scontri tra forze
dell’ordine e manifestanti dell’opposizione laica e liberale
non si fermano. Secondo quanto riferisce l’agenzia Mena, anche oggi al Cairo, vicino piazza Tahrir si combatte.
Gli scontri avvengono
all’inizio della via Qasr al Aini, di fronte all’università
americana del Cairo, dove i manifestanti hanno lanciato pietre
contro gli agenti che hanno risposto con gas lacrimogeni.
I manifestanti protestano contro l’attuale governo, con gli slogan “Abbasso il regime”, “Abbasso il potere della guida
spirituale”, in riferimento al leader dei fratelli Musulmani,
Mohammed Badia, l’organizzazione in cui militava Mohammed Morsi
prima di diventare presidente.
Gli oppositori, delusi dall’esito della rivoluzione di primavera, mantengono a
piazza Tahrir un presidio di protesta per la decisione di Morsi
di blindare i suoi poteri di fronte alla giustizia, grazie a un
decreto costituzionale promulgato giovedì che ha definito le
sue risoluzioni “inappellabili e definitive”. Sabato, tutti i
giudici egiziani hanno indetto uno sciopero a livello nazionale
contro il decreto.