Mohammed Morsi ha lasciato il palazzo presidenziale al Cairo, nel quartiere Heliopolis, mentre all’esterno sono in corso scontri tra manifestanti e polizia. Le forze di sicurezza si sono poi ritirate dal perimetro esterno del palazzo.
Secondo alcune fonti vicine al presidente, Morsi sarebbe tornato nella sua residenza privata alla periferia est del Cairo. I dimostranti hanno rotto il cordone degli agenti, che hanno lanciato senza risultato gas lacrimogeni per disperdere il corteo di alcune migliaia di persone. Alcuni manifestanti hanno cercato di scavalcare le recinzioni a protezione del palazzo ma sono stati bloccati da altri partecipanti alla protesta. Secondo l’agenzia Mena sono 18 i manifestanti rimasti intossicati dal lancio di lacrimogeni.
Secondo alcune fonti sono rimaste solo le guardie repubblicane a presidio dell’interno del palazzo
presidenziale. Le immagini della tv Al Jazira hanno mostrato un blindato della polizia seguito da un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa completamente circondato dai manifestanti.
In piazza sono scese decine di migliaia di persone, che contestano i decreti presidenziali con cui Morsi ha assunto poteri quasi assoluti anche al di sopra della magistratura. E i manifestanti si sono riuniti per dare quello che hanno definito «l’ultimo avvertimento». Le violenze sono esplose quando alcuni dimostranti hanno divelto una barriera sormontata da filo spinato a qualche centinaio di metri dalle mura del palazzo.