L’Alta Corte di Kochi, in
Kerala, a cui i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone si sono rivolti per ottenere un permesso straordinario di due settimane per poter trascorrere il Natale con i familiari in Italia, ha
chiesto su questa richiesta il parere del governo centrale.
Però la stampa indiana ha dato ampio risalto sia a questa
richiesta, sia alla decisione della Farnesina di convocare
l’ambasciatore indiano a Roma per manifestare la preoccupazione
del governo italiano per il ritardo nella pubblicazione della
sentenza da parte della Corte suprema.
Il giudice Balakrishnan ha ammesso la richiesta
italiana presentata dall’avvocato Vijayabhanu e disposto il suo
esame da parte di un tribunale per martedì prossimo.
Il magistrato ha nello stesso tempo chiesto alle autorità
centrali indiane di dare la propria opinione al riguardo.
I due marò sono in libertà dietro
cauzione in attesa della sentenza della Corte suprema. Risiedono
in un buon hotel e ogni giorno
debbono presentarsi in commissariato per un firmare un registro.
La richiesta di potersi recare in italia, sostenuta da
garanzie giurate e ufficiali anche da parte del governo
italiano, prevederebbe la restituzione temporanea del passaporto
e la possibilità di acquistare biglietti aerei.