Chavez avvelenato? Obama: «Assurdo»
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Chavez avvelenato? Obama: «Assurdo»

La Casa Bianca respinge con forza le accuse di un complotto avanzate dal vice presidente Maduro e apre al dialogo: «Pieno sostegno al popolo venezuelano».

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6 Marzo 2013 - 12.40


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Il presidente americano Barack Obama ha dichiarato il suo interesse «allo sviluppo di rapporti costruttivi» con Caracas, in un messaggio diffuso dopo la morte del presidente venezuelano Hugo Chavez. Intanto la sua amministrazione ha respinto con forza le accuse di complotto che arrivano da Caracas, bollate dal Dipartimento di Stato americano come «assurde».

«Nel momento difficile della morte del presidente Hugo Chavez, gli Stati Uniti ribadiscono il sostegno al popolo venezuelano e l’interesse a sviluppare una relazione costruttiva con il governo del Venezuela» – ha affermato Obama nel suo messaggio- «mentre il Venezuela inizia un nuovo capitolo della sua storia, gli Stati Uniti rimangono impegnati per politiche che promuovano i principi democratici, il rispetto della legge e dei diritti umani».

Le parole di Obama giungono dopo che ieri, poco prima dell’annuncio della morte di Chavez, il governo venezuelano ha deciso l’espulsione di due addetti militari statunitensi, accusati di aver tentato di approfittare della malattia del presidente per «cospirare» contro le istituzioni del paese, cosa «che viola le convenzioni internazionali» in materia di diplomazia. Il vicepresidente Nicolas Maduro aveva anche parlato ieri di un «attacco scientifico» dietro la malattia di Chavez, «come è sucesso con Yasser Arafat».

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