Da giorni non si hanno più sue notizie. Sembra scomparsa nel nulla Amina Tyler, 19enne tunisina che ha postato sulla pagina Facebook di Femen Tunisia due scatti a seno nudo mostrando le frasi: “Il mio corpo mi appartiene e non è di nessuno” e “Al diavolo la vostra morale”. Frasi inviate alle attiviste di Femen.
L’Imam Adel Almi ha emesso una fatwa (verdetto di un giudice) nella quale chiede che la ragazza venga frustata e lapidata. Il gruppo Femen francese non riesce a rintracciarla e teme per la sua vita e online è partita una petizione per chiedere di salvarla.
Le foto sono state infatti oggetto di critiche pesanti e persino di minacce di morte. Molti giornali e siti islamici hanno trasmesso le immagini, anche se sfocate questa volta, per denunciare “l’infamia”. I commenti sono amari: “Vestiti, sei brutta”, “Sei la vergogna della tua famiglia”, “Per noi sei feccia di nuovo, al diavolo la libertà delle donne”. Altri commenti sono meno duri, ma criticano comunque la forma della protesta di Amina: “La Tunisia ha davvero bisogno di topless adesso?”. Altri hanno espresso il loro sostegno per Amina.
La fondatrice del movimento Femen Inna Shevchenko conferma di non aver più contatti da giorni con Amina: «Il suo cellulare è spento da tre giorni, il suo conto Facebook è disattivato, così come quello su Skype», ha detto Inna Shevchenko al quotidiano francese Liberation. «Abbiamo ricevuto messaggi nei quali è indicato che sta con la sua famiglia e che sta bene, ma non conosciamo le persone che ce li hanno inviati. Con le sue foto voleva dare il suo sostegno a Femen, come tante donne nel mondo. Eravamo in contatto con lei da due settimane, desiderava lanciare Femen in Tunisia».
Per il 4 aprile è stata indetta la giornata in difesa di Amina.
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