Lo hanno ucciso con un oggetto acuminato. Colpendolo con ferocia. Perché? Perché dopo aver passato qualche ore a bere e chiacchierare con un suo amico e due ragazze conosciute poco prima, Malcom Shabbazz si è visto consegnare un conto da oltre mille dollari. E ha avuto da ridire. Lui è finito in una pozza di sangue, il suo amico è stato derubato prima di riuscire a fuggire.
E’ accaduto in un locale a ridosso di Piazza Garibaldi, la piazza della musica, del ballo, delle amicizie “divertenti”, nella rigenerata e “sicura” capitale messicana.
Così almeno la definivano i media e i siti per turisti, soprattutto americani, fino al fatto di sangue che ha tolto la maschera a una delle tante bugie che si raccontano per dire che i problemi del passato sono finiti e che il nuovo corso messicano ha portato pace, prosperità e benessere.
Il caffè incriminato ora è chiuso, due dipendenti sono stati arrestati. Ma in piazza i musicisti, i promotori di “bellezze locali” e le ballerine sperano che presto Piazza Garibaldi torni al “business as usual”.