A causa delle divergenze reciproche sull’avvio del dialogo con i Talebani in vista della pacificazione nazionale, il governo afghano ha sospeso senza preavviso i colloqui con gli Stati Uniti in merito all’Accordo Bilaterale sulla Sicurezza, un trattato che consentirebbe alle truppe Usa di rimanere nel Paese centro-asiatico anche dopo il 2014, quando sarà completato il ritiro delle forze della Nato: lo ha annunciato Aimal Faizi, portavoce del presidente Hamid Karzai.
«Esiste una contraddizione tra ciò che l’amministrazione americana afferma e quanto invece fa a proposito dei colloqui di pace in Afghanistan », ha sottolineato il portavoce presidenziale. «Dichiarazioni e azioni non sono coerenti tra loro».
Ieri le autorità di Kabul avevano annunciato imminenti contatti con gli ex studenti coranici, che domani dovrebbero essere preceduti da un incontro tra emissari loro e statunitensi in Qatar, dove i ribelli hanno appena aperto un ufficio di rappresentanza.
L’azione rivendicata dai Talebani – Un infiltrato afghano ha ucciso ieri sera nella provincia meridionale di Helmand cinque agenti della polizia locale afghana (Alp) prima di darsi alla fuga ed unirsiai talebani. Lo ha riferito oggi l’agenzia AIP. L’azione, aggiungono i media a Kabul, è stata immediatamente rivendicata dagli insorti.
Lanciando la loro campagna di primavera 2013 i talebani avevano avvertito in aprile che avrebbero intensificato le azioni degli infiltrati nelle forze dell’ordine afghane.
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