Usa: terroristi pronti, il pericolo è concreto
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Usa: terroristi pronti, il pericolo è concreto

Afghanistan, Egitto, Algeria: sono solo alcune delle sedi diplomatiche chiuse dopo la soffiata. Le autorità, però, non conoscono la data, l'orario e il bersaglio dell'attacco.

Usa: terroristi pronti, il pericolo è concreto
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4 Agosto 2013 - 10.07


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Non si tratteremme solo di un allarme: il complotto terrorista che ha provocato la chiusura di 22 ambasciate degli Stati Uniti sarebbe già in corso. L’emittente televisiva americana Cbs ha rivelato che il piano eversivo ai danni dell’America sarebbe già in atto.

Alcuni funzionari dell’intelligence, scrive il cronista John Miller sul sito della rete tv, hanno ricevuto una segnalazione da una fonte affidabile secondo cui il complotto principale è in corso, che la squadra incaricata di portarlo a termine è stata selezionata e si troverebbe già sul posto scelto per l’attacco.

“Siamo di fronte a un flusso di minacce significative a cui stiamo reagendo”, ha affermato il generale Martin Dempsey, capo degli stati maggiori delle Forze armate ai microfoni della Abc. “Queste minacce – ha aggiunto Dempsey – sono più specifiche rispetto al passato e il loro scopo non è solo attaccare gli Stati Uniti ma l’Occidente”.

Sulla stessa linea Peter King, presidente della sottocommissione Terrorismo e intelligence del Congresso: “Non abbiamo più dubbi che ci sia un complotto e che si stiano preparando gravi attacchi. Sono circa sette-otto anni che partecipo a briefing e vengo informato in modo regolare su questi temi. E posso dire – spiega alla Cnn – che questa è la minaccia piu’ specifica che abbia mai visto in questi anni. Qui non si tratta solo di connettere le supposizioni: c’è una informazione molto specifica sul fatto che si stanno pianificando attacchi. Ma ovviamente non sappiamo dove”.

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