Proprio oggi il nostro ministro degli Esteri, Emma Bonino, aveva avvertito: “Sarà un bagno di sangue”.
E in Egitto, in effetti, nelle prossime ore, probabilmente la prossima notte o al più tardi alle prime ore dell’alba, la polizia comincerà le operazioni contro le piazze che oggi si sono riempite di manifestanti pro-Morsi.
A riferirlo, sono le stesse fonti della sicurezza egiziana. E la tensione é massima in Egitto, con l’esercito che ha dato l’ultimatum ai manifestanti per l’abbandono delle piazze e i Fratelli musulmani che non hanno alcune intenzione di fare passi indietro. Dall’ultimatum alla repressione il passo e breve, e lo ha anche annunciato.
“La situazione – ha spiegato la Bonino – è quella di una attesa molto nervosa. Non si sa bene come si svolgeranno le prossime ore, di fronte a manifestazioni, quasi accampamenti, organizzate dai Fratelli Musulmani, e a dichiarazioni dell’esercito di voler sgomberare queste manifestazioni”. “Sgomberare queste piazze, per come sono organizzate, vuol dire usare mezzi militari anche pesanti, e il rischio di un bagno di sangue è chiaro”. Adesso, ogni minuto può essere quello che precede il baratro.
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