Sono numeri che fanno ragionare: alcuni parlano di oscenità, altri parlano di vacanze in un Mar Rosso tinto dal sangue degli egiziani, altri giustificano dicendo che i turisti hanno prenotato un anno fa, resta il fatto che nonostante qualche avviso di allerta, moltissimi sono gli italiani che in queste ore continuano a popolare le località turistiche egiziane, da Sharm el Sheik e Marsa Alam.
Si parla di circa 19mila italiani nelle località turistiche in Egitto, in aumento di circa 5mila unità rispetto alla scorsa settimana.
Intanto, la Farnesina sta continuando a sconsigliare i viaggi in Egitto, salvo nei resort, ma per la prima volta ha avvertito anche di possibili problemi nelle località turistiche, per possibili “azioni dimostrative” e “disagi” legati al coprifuoco.
«Si sconsigliano – ha affermato il sito Viaggiare sicuri- i viaggi nel Paese con destinazioni diverse dai resort situati nelle località turistiche del Mar Rosso (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Berenice e Hurgada) ed in quelle della costa nord (Marsa Mathrou, El Alamein), dove al momento non si registrano incidenti, anche se, in ragione del continuo evolvere degli eventi non sono da escludere azioni dimostrative legate alla situazione di generale instabilità del Paese».
Il sito ha suggerito fortemente di evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed in particolare nelle città.
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