«È imperativo – ha scritto la Nuova Cina in un editoriale dedicato alla Siria – che gli Usa e i paesi che la pensano come loro, si astengano da qualsiasi avventato intervento armato e lascino le Nazioni Unite giocare la loro parte nel decidere come agire di conseguenza».
Pechino ha ricordato come sia il regime siriano che l’opposizione si scambino accuse sull’uso di armi chimiche e solo l’Onu può dirimere. Per cui non capisce perché gli Usa definiscano tardiva la decisione di Damasco di ammettere gli ispettori.
Per la Nuova Cina, la retorica di Washington è provata dal fatto che gli Usa hanno già «armato le loro frecce» e sarebbero pronti a colpire anche senza un mandato Onu. L’atteggiamento americano è «irresponsabile e pericoloso» e porterebbe ad uno scenario simile a quello dell’Iraq, dove l’accusa di armi chimiche mai provata armò gli Usa e li spinse all’intervento armato.
Secondo l’editoriale, è l’Onu che deve svolgere un ruolo di primo piano nel guidare una risposta internazionale sulla crisi siriana. «Bypassare l’Onu – è scritto – non solo è in contrasto con le norme internazionali, ma tende anche a creare confusione in quanto una mossa unilaterale non viene percepita come una soluzione definitiva al problema». Per Pechino bisogna mantenere la calma in particolare sulle soluzioni che comportano interventi militari senza mandato Onu.
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