Il presidente siriano Bashar al Assad ha commesso «numerosi crimini contro l’umanità»: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. «Sono sicuro che ci sarà un processo per accertare le sue responsabilità quando tutto sarà finito».
«Sono convinto che il rapporto degli esperti Onu dimostrerà in maniera schiacciante che sono state usate armi chimiche in Siria»: ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite.
La Commissione di inchiesta Onu sulla Siria accusa il regime siriano di usare le strutture mediche a fini militari con attacchi deliberati contro ospedali, personale e trasporti medici, il diniego di accesso alle cure ed il maltrattamento dei malati e feriti. «E uno degli aspetti più allarmanti del conflitto siriano», ha denunciato la Commissione. Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione d’inchiesta creata dal Consiglio Onu per i diritti umani, «le forze governative e le milizie affiliate interferiscono e strumentalizzano le cure mediche per favorire scopi strategici e militari. Le prove raccolte dalla Commissione portano ad una conclusione sconvolgente: le forze governative hanno per politica di negare le cure mediche a coloro che si trovano nelle zone controllate dall’opposizione», si legge nel rapporto tematico della commissione. Vi sono anche prove che alcuni gruppi armati anti-governativi hanno attaccato gli ospedali in certe aree, aggiunge. Per gli esperti della Commissione «la negazione di cure mediche come arma di guerra è una realtà distinta e agghiacciante della guerra in Siria. Respingendo il principio inconfutabile e universalmente accettato che le persone ferite durante le ostilità devono essere trattati, le parti in conflitto in Siria stanno creando un pericoloso precedente».
Il rapporto, che sarà diffuso all’inizio della prossima settimana (probabilmente già lunedì), non indicherà chi ha usato i gas, ma si limiterà a constatare che armi chimiche sono state usate in Siria. Nonostante ciò Ban Ki-moon, pur senza accusarlo esplicitamente, ha di fatto attribuito la responsabilità ad Assad, affermando che «si è macchiato di molti crimini contro l’umanità».
Il rapporto degli ispettori Onu, peraltro, si ferma al 15 luglio (per un totale di 8 episodi) e non ha preso in considerazione l’attacco del 21 agosto nel sobborgo Ghouta di Damasco, in cui secondo gli Usa sono stati uccise 1.429 persone, di cui 426 bambini.
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