Sarebbero una quindicina gli italiani di origine siriana partiti dall’Italia per combattere in Siria al fianco dei ribelli. A rivelarlo è stato il direttore dell’Aise Adriano Santini, nel corso dell’audizione al Copasir appena conclusa.
Risale a due mesi fa il ritrovamento del cadavere in Siria del giovane genovese Giuliano Delnevo, morto mentre combatteva al fianco dei ribelli.
In quell’occasione, fonti delle comunità del mondo arabo parlarono di una cinquantina di persone partite dall’Italia per combattere insieme ai ribelli contro il regime di Assad.
Il generale Santini ha ridimensionato il fenomeno, stimato da informazioni di intelligence nell’ordine di una quindicina di persone, in maggioranza italiani di origine siriana. Al direttore dell’Aise è stato chiesto anche della sorte di padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita romano sequestrato quasi due mesi fa in Siria. Al momento, ha risposto Santini, non ci sarebbero novità.
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