Nairobi, il blitz nel mall è concluso
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Nairobi, il blitz nel mall è concluso

Sei soldati sono morti per le ferite riportate nell'intervento. Altri cinque sono ancora in cura. Sono state uccise 67 persone.<br>

Nairobi, il blitz nel mall è concluso
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24 Settembre 2013 - 09.20


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Si sarebbe conclusa l’operazione lanciata dalle forze di sicurezza keniane al centro commerciale Westgate di Nairobi, preso d’assalto sabato dai miliziani Shabaab. Lo riferisce la Bbc sul suo sito online, citando fonti di polizia locale. Nel Westgate almeno 67 persone, tra cui 6 militari, sono state uccise in seguito all’attacco dei terroristi.

L’operazione in realtà sembrava già essersi conclusa in precedenza, ma poi all’interno del mall si era sentita una forte raffica di mitra e i fondamentalisti somali di Al Shabaab avevano detto di avere ancora alcuni ostaggi “molto sconcertati, ma tuttavia vivi”. I fondamentalisti avevano inoltre scritto su Twitter: “C’è un’innumerevole quantità di cadaveri”. A causa di un incendio parte del tetto del centro commerciale è crollato.


Sei vittime tra i soldati, uccisi cinque terroristi
– “Sei soldati kenyoti sono morti per le ferite” riportate nell’operazione per liberare il Westgate di Nairobi. Lo riferisce il ministero dell’Interno su Twitter, aggiungendo che “altri cinque sono ancora in cura”. “Abbiamo perso sei eroi”, ha aggiunto il ministero invitando a osservare un minuto di silenzio. Il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, in un discorso in tv, ha poi annunciato che “gli assalitori sono stati sconfitti”. “Cinque sono stati uccisi mentre 11 arrestati. Molti piani di Westgate sono crollati”, ha quindi spiegato, proclamando tre giorni di lutto nazionale.

Il gruppo dei fondamentalisti somali al Shabaab ha scritto su twitter che ci cono ancora ostaggi nel centro commerciale di Nairobi «sono vivi, molto sconcertati, ma tuttavia vivi». Sempre in un tweet i somali hanno scritto che «c’è un’innumerevole quantità di cadaveri» nel centro commerciale e che «i mujaheddin mantengono la loro posizione» nel Westgate.

Ieri le forze di sicurezza kenyane hanno sferrato un nuovo, si pensava anche l’ultimo, pesante attacco contro gli islamisti barricati all’interno del centro commerciale di Westgate a Nairobi con un numero imprecisato di ostaggi. Le forze dell’ordine in azione che, di fatto, non hanno mai mollato l’assedio ai terroristi.

Tre i terroristi uccisi nel blitz mentre – hanno riferito le forze di Difesa del Kenya su Twitter – un numero imprecisato di assalitori è rimasto ferito. Anche 11 soldati sono rimasti feriti nell’operazione, mentre 200 civili sono stati tratti in salvo, di cui 65 sono stati ricoverati in diversi ospedali. Il bilancio delle vittime, sempre secondo le forze kenyane, è di 62 morti accertati.

Quasi tutti gli ostaggi sono stati liberati – ha detto il ministro dell’Interno keniota – forse ne rimane solo qualcuno. I terroristi hanno appiccato le fiamme all’edificio per tentare una manovra diversiva.

I membri del commando – ha affermato il capo dell’esercito kenyano, Julius Karangi – sono di diverse nazionalità. Il commando è «chiaramente multinazionale», gli assalitori «vengono da diversi paesi”, ha aggiunto parlando di «terrorismo mondiale». La polizia keniota ha sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla nei dintorni del Westgate nel timore di «infiltrazioni» dei terroristi tra la gente comune. Il ministro dell’Interno ha riferito che alcuni degli attaccanti “erano vestiti da donna», per mimetizzarsi tra la folla prima di attaccare il centro commerciale.

Il ministero dell’Interno kenyano ha detto che «alcune persone sono state arrestate all’aeroporto per interrogarle». In un altro tweet, si chiede di restare lontani dal Westgate per la propria sicurezza: «E’ una scena del crimine ed è per la vostra sicurezza».

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