Nella partita di Europa league tra la Lazio e l’Apollon Limassol chi aveva qualcosa da perdere era solo la squadra romana vincitrice dell’ultima Coppa Italia. E così è stato. Lo striminzito 0-0 ha aperto ancor più le crepe nei rapporti, già tesi da questa estate, tra Vladimir Petkovic e la società.
La vittoria manca da ormai 4 partite e dopo il ko di Bergamo, tornare da Nicosia con uno 0-0, equivale a una sconfitta. Nulla infatti valgono i 21 tiri in porta dei biancocelesti e il secondo posto del girono che comunque al momento significherebbe passaggio del turno. Ecco che allora si aprono tutti gli spiragli possibili, con Lazio-Cagliari di domenica sera che ancora di più diventa decisiva per il tecnico che solo 5 mesi fa vinceva lo storico e irripetibile derby di Coppa che è valso per la Lazio anche il biglietto per l’Europa.
Per trovare il bandolo della matassa oggi, al Centro sportivo di Formello, è andato in scena un lungo faccia a faccia tra il patron, Claudio Lotito, il tecnico e la squadra. AL termine il presidente della Lazio è uscito, scuro in volto. Lo ha seguito poco dopo Petkovic, che si è concesso un pranzo fugace fuori dal centro sportivo in compagnia dei suoi più stretti collaboratori, tra cui il vice Antonio Manicone.
Secondo fonti interne, Lotito avrebbe strigliato tutti e non solo il tecnico. Una sveglia, l’ennesima quest’anno. Quello che non è piaciuto al numero uno biancoceleste (e nemmeno ai tifosi) è l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra. Fiacca, svogliata, inconcludente. Quasi remasse contro l’allenatore. Il rischio di una caduta libera è concreto e torna alla mente l’incubo della stagione con Ballardini a cui subentrò appena in tempo Edy Reja. Così Lazio-Cagliari diventa uno spartiacque, con Petkovic sulla graticola che attende ancora una risposta dai suoi giocatori. Se questa non dovesse arrivare i rumours dicono che Lotito potrebbe spedire tutti in ritiro.
