Hillary Clinton critica Obama sul datagate
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Hillary Clinton critica Obama sul datagate

L'ex segretario di Stato parla dello scandalo Nsa: non abbiamo risposto in maniera adeguata ai nostri alleati.

Hillary Clinton critica Obama sul datagate
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26 Ottobre 2013 - 17.01


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Durante una conferenza alla Colgate University, Hillary Clinton, per far fronte al mare di proteste giunte dai partner di oltre atlantico, che si sono scoperti spiati dall’amico americano critica la condotta di Barack Obama pur non citandone mai il nome. La sua aspra invettiva si scaglia contro il modo in cui la Casa Bianca ha trattato lo scandalo che sta travolgendo ormai da mesi la National Security Agency.

L’ex first lady, candidata in pectore per la prossima campagna presidenziale,
sottolinea i ritardi nell’affrontare una vicenda che sta mettendo in crisi l’amministrazione di cui faceva parte, appena pochi mesi fa.

”Tutti oggi dicono: ‘Ok, ora dobbiamo essere sicuri che non siamo andati troppo oltre, che non abbiamo esagerato’. Si tratta di un dibattito che dobbiamo affrontare a sangue freddo, in un atmosfera molto calma. Tuttavia, ancora non abbiamo iniziato questa fase”.

Hillary esorta gli alleati degli Usa a fidarsi dall’intelligence americana e dei suoi apparati di sicurezza, tuttavia, sottolinea come a fronte di preoccupazioni concrete gli Stati Uniti non hanno fornito una spiegazione sufficientemente dettagliata, nonostante la denuncia durissima della cancelliera tedesca Angela Merkel che ha accusato la Nsa di controllarle il telefonino.
”Non s’è ancora fatta piena chiarezza su cosa è accaduto. Alle accuse e ai sospetti dei nostri alleati non abbiamo risposto in modo adeguato, fornendo i dettagli necessari” sostiene la Clinton.

”La Nsa non ha fornito il quadro completo a chi ha espresso le sue preoccupazioni per la tutela della privacy. Sono trapelate poche informazioni, a spizzichi e bocconi, ma è mancato il contesto completo, non c’è stata una spiegazione chiara e completa dei fatti”.

Pieno appoggio invece al presidente per quanto riguarda il suo braccio di ferro con i repubblicani sul fronte dello shutdown e del default: ”Durante la presidenza di Bill il governo è stato ‘chiuso’ per ben due volte. E mio marito si comportò esattamente come ha fatto il presidente Obama. E cioè vale a dire: ‘non tratto con chi mi punta una pistola alla tempia. Prima riaprite il governo e poi discutiamo”’, ha detto Hillary Clinton.

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