Il governo statunitense ha inviato in Iraq 75 missili Hellfire e aerei robot da osservazione, i cosiddetti droni, per combattere le violente ribellioni appoggiate da Al Qaeda, in crescita nel paese arabo.
L’invio dei missili aria-terra, attrezzati per la distruzione dei veicoli blindati, e dei droni arriva in risposta a una richiesta del premier iracheno Nuri al-Maliki, dopo l’incontro del novembre scorso con il presidente statunitense, Barack Obama. Il via libera all’invio, però, non convince alcuni esperti militari, che si chiedono se questo armamentario sarà sufficiente per riportare la sicurezza nel Paese, dopo un peggioramento della situazione che solo quest’anno ha provocato la morte di almeno 8 mila iracheni.
Protagonista dell’acutizzarsi delle violenze il gruppo regionale di Al Qaeda, lo Stato Islamico di Iraq e Siria, che si è rafforzato nel nord e nell’ovest iracheno, intimidendo le popolazioni, uccidendo funzionari locali e attaccando le forze dell’esercito ufficiale.