La scrittrice saudita Balkis Melhem è stata assassinata dai suoi fratelli. Assassinata per le sue posizioni tolleranti nei confronti di sciiti e di laici. Fonti saudite informate confermano l’implicazione nel terribile assassinio di due fratelli della scrittrice, ultrareligiosi, il minore appartiene ad al Qaeda. Il certificato del decesso era stato falsificato sostenendo affermava che la donna era morta per cause naturali.
Ma poi la denuncia di uno dei cinque figli della scrittrice ha portato all’indagine e all’arresto dei due responsabili del crimine. Balkis Melhem era laureata al dipartimento di studi islamici all’università re Faycal e insegnava nelle scuole primarie. Ma era nota soprattutto per i suoi romanzi e i suoi articoli. Recentemente aveva pubblicato scritti che criticavano l’ignoranza della famiglia del profeta.
Aggiornamento del 7 gennaio.
Una notizia buona. Quella diffusa nei giorni scorsi dell’assassinio da parte dei fratelli della scrittrice saudita è stata smentita con una intervista e con un incontro sulla poesia da parte della stessa interessata. Mi scuso con i lettori, ma la notizia, che ora si scopre falsa, era stata pubblicata su siti arabi.