A Hong Kong ha destato scalpore la storia di una domestica indonesiana che è stata schiavizzata e torturata in otto mesi dai suoi datori di lavoro.
Erwiana Sulistyaningsih, di 22 anni, era arrivata nella città cinese per lavorare e si è trovata all’interno di un vero e proprio incubo. La ragazza veniva continuamente tormentata dalla sua “padrona” che la obbligava a lavorare anche 21 ore al giorno e, addirittura, le faceva mettere i pannoloni perché non perdesse tempo per andare al bagno. Erwiana non aveva giorni liberi e l’unico cibo che riceveva era un piatto di riso al giorno.
Quando la polizia ha scoperto la sua storia, la ragazza ha raccontato il suo inferno e ha spiegato che nelle ultime settimane le sanguinavano le mani per il tanto lavoro, ma la sua “padrona” voleva che lavorasse di più e solo alla fine – temendo che potesse morire per l’infezione – aveva deciso di cacciarla di casa comprandole un biglietto di sola andata perché tornasse al suo paese e, una volta lasciata in aeroporto, aveva minacciato di assassinare tutta la sua famiglia se si fosse azzardata a raccontare tutte le sue disavventure.
La “padrona” è stata arrestata. Si tratta di una donna di 44 anni molto ricca. Ovviamente ricca di denari, ma totalmente prova di umanità.
