Protesta delle Femen a Bruxelles davanti alla sede del Consiglio Ue dove tra qualche ora è atteso l’arrivo di Putin per il vertice Ue-Russia. Due ragazze del movimento ucraino si sono messe davanti alle transenne, a pochi metri dall’ingresso del Consiglio: hanno mostrato armi giocattolo e una scritta sul seno nudo: «Putin killer della democrazia» o «Bel lavoro Putin».
Le Femen avrebbero tentato di entrare nell’edificio, ma sarebbero state respinte dalla sicurezza, prima di essere fermate dalla polizia che le ha portate via ammanettate.
Il movimento di protesta Femen è nato in Ucraina, Paese oggi al centro dell’incontro tra autorità europee e russe. A Bruxelles, oggi, il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso e Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio, incontreranno Putin proprio per fare il punto sulla questione ucraina, da mesi diventata il teatro di sanguinose proteste da parte degli europeisti che manifestano contro la linea del governo che vuole il paese più lontano dall’Europa. Bruxelles accuserebbe Mosca di essere responsabile di quanto sta accadendo a Kiev, dove le proteste hanno già causato la morte di alcune persone e che hanno portato alle dimissioni del premer Mikola Azarov.