Sono dure le reazioni dei ministri degli Esteri europei che oggi si sono incontrati a Bruxelles per una riunione straordinaria per fare il punto sui gravi fatti che stanno avvenendo in Ucraina. “La prima responsabilità della situazione attuale” è del presidente Yanukovich e delle autorità ucraine. A loro, secondo i vertici europei, spetta “il primo passo per riprendere il dialogo”. Il Consiglio degli Esteri dell’Unione europea ha infatti inflitto sanzioni per questa situazione, tra cui il blocco dei visti e il congelamento dei beni, ma senza indicare a nome di chi queste saranno inflitte, una decisione che sarà presa dai gruppi di lavoro.
“La decisione è di mettere al bando molto rapidamente tutti coloro che si sono macchiati di violenza”, ha detto Emma Bonino, al termine del vertice di Bruxelles. Il ministro degli Esteri italiano ha annunciato anche facilitazioni “per i feriti, la società civile e i dissidenti” per la richiesta dei visti. Ci saranno anche effetti sugli assetti finanziari, ha annunciato il ministro. Intanto sempre oggi il premier polacco Tusk ha annunciato che Yanukovich ha accettato un accordo con i tre ministri europei per tenere elezioni anticipate nel 2014,e un governo nazionale in 10 giorni.
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