I Fratelli Musulmani sono un’organizzazione terroristica: lo ha deciso il ministero degli Interni di Riad, secondo quanto riferito dall’emittente al-Arabiya. Nella stessa lista delle organizzazioni terroristiche riconosciute dall’Arabia Saudita sono stati inseriti anche il movimento sciita di Hezbollah, il Fronte al-Nusra e lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, oltre a tutti gli altri gruppi armati che hanno legami con al-Qaeda. Riad ha inoltre imposto ai miliziani sauditi che sono andati a combattere in Siria per l’Isis e al-Nusra – che sarebbero centinaia – di abbandonare le armi e ritornare in patria entro 15 giorni.
Le autorità di Riad hanno inoltre dato quindici giorni di tempo a tutti i sauditi che combattono all’estero per fare ritorno in patria. Chi non rispetterà questo ultimatum sarà punito come terrorista in base alle leggi in vigore nel Regno. Il governo ha inoltre vietato l’emissione di fatwa per sostenere i combattenti all’estero o raccogliere fondi per sostenere gruppi terroristici. Nel dicembre scorso anche il governo egiziano guidato dal primo ministro Hazem el-Beblawi aveva dichiarato i Fratelli Musulmani come un’organizzazione terroristica.
La conferma è arrivata a febbraio, quando il Tribunale egiziano per le questioni urgenti ha confermato la definizione dei Fratelli Musulmani come un gruppo terroristico. Già banditi sotto il regime di Hosni Mubarak, che ne permetteva però l’elezione in Parlamento come indipendenti, i Fratelli Musulmani hanno aumentato il loro peso politico in Egitto con l’elezione alla presidenza di Mohammed Morsi, per poi riperderla dopo la sua deposizione il 3 luglio scorso.