La polizia albanese ha arrestato sette persone sospettate di «atti di terrorismo relativi alla Siria», tra i quali il reclutamento e l’addestramento di combattenti, destinati al jihad nel paese arabo. Lo ha annunciato la procura di Tirana, con un comunicato nel quale si spiega che gli arresti sono stati eseguiti in varie città e che è anche stato sequestrato un grande quantitativo di armi e munizioni.
Secondo la stampa di Tirana, sono circa 300 gli albanesi arrivati in Siria da Albania, Kosovo e Macedonia, per unirsi ai jihadisti che combattono contro il regime di Bashar al-Assad. Almeno quattro di loro sono stati uccisi in Siria.