Attentato talebano a Kabul, dove i terroristi hanno attaccato un lussuoso hotel della Capitale afghana, provocando la morte di nove persone: quattro delle vittime erano straniere. Lo riferisce il ministero degli Interni spiegando che a completare il bilancio delle vittime sono anche quattro kamikaze adolescenti uccisi dalla sicurezza dopo due ore di scontri all’interno dell’Hotel Serena, frequentato da personalità afghane di alto rango e da funzionari stranieri. Tra le vittime si contano anche due donne, una dalla Nuova Zelanda e una dal Canada, e bambini. Ucciso anche un ex diplomatico del Paraguay che era giunto in Afghanistan come osservatore elettorale. Il ministro degli Esteri del Paraguay Eladio Loizaga ha identificato la vittima Stampa.
Il personale della sicurezza afghana ha accerchiato l’albergo dopo lo scontro a fuoco esploso verso le 21.15 di ieri, seguito da una potente esplosione. L’assalto è terminato alle 23 con l’uccisione di quattro terroristi armati di pistole e bombe a mano. I terroristi erano riusciti a entrare nell’hotel usando una porta sul retro. Il portavoce del ministero degli Interni Seddiq Seddiqi ha spiegato in conferenza stampa che due uomini uccisi dalla sicurezza erano di nazionalità pakistana e indiana, sostenendo che l’attacco sia stato pianificato fuori dall’Afghanistan per terrorizzare la popolazione in vista delle elezioni del 5 aprile. Sono invece cinque gli afghani, tra cui due donne e due bambini, che hanno perso la vita nell’assalto. I Talebani hanno rivendicato la responsabilità dell’attentato, come ha spiegato il portavoce del gruppo Zabihullah Mujahid, che ha precisato che gli assalitori avevano armi, bombe a mano e cinture esplosive.