Più di 50mila soldati russi sarebbero posizionati lungo il confine con l’Ucraina, secondo le stime dei funzionari statunitensi riportate sul Wall Street Journal. Mosca “è pronta per un’offensiva su vasta scala”, “mimetizza i suoi soldati e sta creando linee di rifornimento”, affermano i funzionari statunitensi.
Già ieri, secondo l’allarme del presidente del consiglio della sicurezza nazionale ucraina, Andriy Parubiy, si era parlato di circa 100.000 soldati russi ammassati lungo il confine con l’Ucraina, ben oltre i 20.000 indicati dagli Stati Uniti.
Mosca ha negato: “Niente del genere”, ha riferito oggi il portavoce del ministero degli esteri Aleksandr Lukasehvich, ricordando l’esito negativo di quattro ispezioni internazionali nel mese in corso, compresa una ucraina.
Già ieri, secondo l’allarme del presidente del consiglio della sicurezza nazionale ucraina, Andriy Parubiy, si era parlato di circa 100.000 soldati russi ammassati lungo il confine con l’Ucraina, ben oltre i 20.000 indicati dagli Stati Uniti.
Ianukovich: referendum in tutte le regioni – Per preservare l’unità dell’Ucraina «serve un referendum in tutte le regioni per definirne lo status e non elezioni presidenziali». Lo ha detto Viktor Ianukovich in un appello al Paese tramite Itar-Tass.
Ucraina, sale l’età per la chiamata alle armi – Il parlamento ucraino ha innalzato a 55 anni il limite d’età per essere richiamati alle armi. Con questa nuova legge – approvata da 267 deputati (226 i voti necessari) – i cittadini ucraini di età compresa tra i 40 e i 55 anni «realizzeranno il loro dovere costituzionale di difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina», si legge in una nota ripresa dall’agenzia Interfax.