Renzi: riforma Senato, o si cambia o lascio
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Renzi: riforma Senato, o si cambia o lascio

Oggi in discussione in Cdm il ddl per la riforma di Palazzo Madama e del Titolo V. Ieri le modifiche della seconda Camera al centro dello scontro con Pietro Grasso.

Renzi: riforma Senato, o si cambia o lascio
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31 Marzo 2014 - 10.35


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Matteo Renzi si gioca il tutto per tutto. E’ lui stesso ad annunciarlo, il giorno dopo lo scontro che lo ha visto protagonista insieme al presidente del Senato Pietro Grasso sul ddl di riforma di Palazzo Madama che questo pomeriggio sarà all’esame del Consiglio dei ministri insieme al Titolo V. Il nuovo Senato voluto dal governo Renzi prevederebbe un’assemblea costituita da non più di 150 membri, nessuno dei quali eletto direttamente come senatore. Ne farebbero parte i presidenti delle Regioni e altri tra sindaci e consiglieri regionali che, avendo già delle indennità di carica, non percepirebbero alcun compenso.

“O si fanno queste cose oppure non ha senso che gente come me stia al governo – ha detto Renzi -. Su questa cosa non mollo di mezzo centimetro. Ci giochiamo la faccia e tutto il resto. E’ una questione di dignità verso le persone che si alzano la mattina presto”. No dunque a rallentamenti o interruzioni, è la convinzione del premier, secondo cui “gli italiani in questi venti anni hanno fatto un sacco di sacrifici, ma hanno visto crescere il debito perché quei sacrifici non venivano fatti dai politici di Roma”.

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Ora la parola passa, dunque, al Parlamento. “Voglio vedere – ha detto ancora Renzi – come si fa a tornare ai cittadini dicendo non abbiamo voluto dare un segno alla casta, voglio vedere”. Stesso discorso per il possibile voto contrario di alcuni senatori Pd, che il presidente del Consiglio sembra aspettare al varco. Parole dure anche per Beppe Grillo che per Renzi ha più interesse a lasciare le cose come stanno. Ma – è convinto il presidente del COnsiglio – se facciamo le riforme che gli italiani chiedono da 20 anni, anche i populisti indietreggiano”.

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