Nato il Algeria, prima anarchico, poi trotzkista, poi fondatore di Reporters sans frontières (RSF) e determinato difensore per anni della libertà di espressione nel mondo. Adesso Robert Ménard ha dato una svolta al suo impegno politico: è stato eletto nuovo sindaco di Béziers, al sud della Francia, con i voti degli estremisti di destra di Front National di Marin Le Pen. Una contraddizione apparente che però ben disegna cosa sta accadendo nella politica francese e spiega anche, seppure in parte, perché i lepenisti hanno guadagnato consenso.
“Tutti penseranno che questi elettori sono dei fasciati ma non è così”, aveva detto Ménard quando, nella sorpresa generale, aveva annunciato la sua candidatura e l’appoggio del Front National. Aveva aggiungo il neo sindaco: “Le Pen non detta quello cheio devo dire. Ho vinto perché sono stato appoggiato da semplici cittadini che si sentivano esclusi”.
Al primo turno Ménard si era piazzato al primo posto con il 45% dei voti, distaccando tutti gli altri avversari. Nel ballottaggio il trionfo e l’elezione a sindaco.
Argomenti: marine le pen