Un’andata dei quarti di finale così complessa contro una squadra, il Lione,
etichettata come la più abbordabile tra le presenti al sorteggio. I francesi
stupiscono tutti con una gara di alto livello fatta di un’impeccabile fase
difensiva, ad eccezione degli ultimi dieci minuti, e di una capacità di gioco
tutt’altro che poco brillante. La Juventus ancora in evidente stato di
difficoltà fisica riesce comunque a portare a casa un risultato pesantissimo in
vista della partita di ritorno che si terrà a Torino, con un goal all’
ottantatreesimo di Bonucci che sposta l’ago della bilancia della qualificazione
a favore dei bianconeri. Un match assai complesso soprattutto per Andrea Pirlo ,
fulcro del centrocampo, trovatosi in enorme difficoltà nel tessere il gioco a
causa della marcatura ad uomo strettissima attuata su di lui da un buon
Malbranque ,il migliore dei suoi nel corso di tutti i novanta minuti.
Contrariamente alle ultime uscite degli juventini, in modo particolare quella
contro il Napoli, la squadra è stata capace di crescere progressivamente fino a
giungere al massimo proprio nel finale di partite producendo un ottimo gioco
soprattutto grazie alla coppia d’attacco Vucinic-Giovinco messa in campo nella
ripresa da Antonio Conte, senza dubbio apparsa in gran spolvero e in condizione
nettamente superiore ad Osvaldo e Tevez, il secondo uscito prematuramente per
un problema all’adduttore della gamba. Servivano i tre punti e un goal in
trasferta per volgere a proprio favore la sorte del doppio scontro, serviva una
vittoria per riscattare immediatamente la brutta prestazione di domenica in
campionato contro il Napoli scacciando il ricordo di una sconfitta pesante. Una
Juventus che non molla l’obbiettivo finale e che sembra trovare la
collaborazione di tutto il collettivo nel momento più decisivo dell’intera
stagione. Ora testa nuovamente sul campionato, dove ad attendere i bianconeri
sarà il Livorno in un insolito Monday night da vivere tutto d’un fiato. Solo in
seguito sarà di nuovo tempo di pensare al Lione per preparare la sfida di
ritorno che decreterà il passaggio o meno del turno. Non si ammettono più passi
falsi.