Era il 2002, esattamente il 13 settembre di dodici anni fa. Un evento, un terribile evento cambiò completamente la vita di un normalissimo ragazzo americano. Jason Padgett, 31 anni, stava uscendo da un locale di Tacoma, nello stato di Washington, per fare ritorno a casa. Improvvisamente gli si avvicinano due uomini che lo aggrediscono e lo prendendono a pugni. Rimane incosciente per un po’, poi viene portato subito all’ospedale dove gli riscontrano un profondo trauma al cervello. Viene dimesso in serata, ma il giorno successivo accade qualcosa di strano: riesce a vedere cose, dettagli che prima non riusciva a cogliere. Intuizioni mai avute prima dell’aggressione e che nessun altro aveva. Vede spirali nella panna versata nel caffè, linee strane nel flusso dell’acqua, teoremi di Pitagora nel movimento delle foglie. Insomma, inizia a guardare il mondo sotto una luce diversa.Nnel vero senso della parola. Inizia la sua passione per la fisica e la matematica. Diventa un genio.
Un danno cerebrale lo ha fatto diventare un genio della matematica
Dopo diversi accertamenti clinici gli viene diagnosticata la sindrome di Savant o savantismo: una sindrome di cui sono affette pochissime persone al mondo. I suoi sensi si sono fusi. A provocare la “trasformazione” una grave lesione all’emisfero destro del cervello causata dal pugno. Ora Jason Padgett ha 43 anni: straordinario tutto quello che riesce a fare. Come compiere calcoli difficilissimi, ricordare i libri al contrario. Ha voluto riportare la sua esperienza in un libro, “Struck by Genius: How a Brain Injury Made Me a Mathematical Marvel”. Colpito dal genio, – è la traduzione – come un trauma al cervello mi ha reso un portento della matematica.
