Si temono 2.100 vittime per le due enormi frane che hanno colpito la provincia di Badakhshan, nel Nordest dell’Afghanistan. Gli smottamenti, causati dalle piogge torrenziali, hanno sommerso un intero villaggio, che ora è completamente isolato. “Ad Aab Barik vivevano mille famiglie per un totale di 2.100 persone. Di questa gente non si è salvato nessuno”, ha detto un portavoce provinciale.
Ci sono diverse difficoltà nelle ricerche perché a disposizione dei soccorritori c’è solo una ruspa. I servizi dell’Onu stanno lavorando insieme alle autorità locali per cercare di portare soccorso alle persone rimaste intrappolate sotto le macerie. Alle operazioni partecipano anche unità dell’esercito afgano e della missione Isaf.
La zona del villaggio sommersa dalla frana diventerà un enorme “cimitero collettivo” perché le autorità locali hanno deciso di non proseguire le ricerche delle centinaia di corpi sepolti sotto un mare di terra, fango e pietre. Lo ha annunciato il governatore provinciale, Shah Walihullah Adeeb. “Non abbiamo mezzi e non abbiamo macchine per scavare – ha spiegato – per cui questa è l’unica scelta possibile”.
Fra i primi ad inviare soccorsi alle popolazioni della zona disastrata è stato l’organizzazione che fa capo all’ex “signore della Guerra” ed ex generale Abdul Rashid Dostum, che è in lizza nelle presidenziali come primo vicepresidente del candidato Ashraf Ghani, entrato nel ballottaggio contro l’ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah.
Lo stesso Dostum aveva inviato aiuti materiali per 100mila dollari una settimana fa per le vittime del maltempo nella provincia di Jowzjan, sostenuto dalle sue due tv che hanno moltiplicato gli appelli ad aiutare le famiglie delle vittime ed i senzatetto.
Intanto il presidente Hamid Karzai ha ordinato a tutte le strutture implicate nell’emergenza di mobilitarsi al massimo per portare sollievo alle popolazioni colpite, fornendo un riparo ai senzatetto e cure mediche ai feriti.
Gli Stati Uniti “sono con il popolo afghano colpito dalla tragedia della frana e sono pronti ad aiutare per far fronte al disastro”. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, incontrando ai giornalisti dopo il vertice bilaterale con Angela Merkel a Washington.