Commentando l’intervista di Edward Snowden alla Nbc in cui l’ex agente Cia aveva detto di aver chiesto asilo in Russia perché gli Usa gli avevano ritirato il passaporto, il segretario di Stato americano John Kerry ha invitato Snowden a fare ritorno in patria e consegnarsi. “Se Snowden crede nell’America deve fidarsi del nostro sistema giudiziario. Un patriota non fugge. Se il signor Snowden vuole tornare negli Usa gli faremo avere un volo anche immediatamente”.
Kerry ha poi definito l’ex agente Cia una persona “confusa” aggiungendo che si tratta “di un uomo che ha fatto un gran danno al suo paese”.
Oltre all’osservazione sull’asilo in Russia citata da Kerry, in un’intervista di un’ora sulla Nbc, Snowden ha anche dichiarato: “Sono stato addestrato come una spia, nel senso tradizionale della parola; ho vissuto e lavorato sotto copertura, all’estero, con un nome che non era il mio. Ora, il governo può anche negare queste cose” ha aggiunto, “ma ho lavorato per la Cia (Central Intelligence Agency), la Nsa, la Dia (Defense Intelligence Agency)”.
Snowden ha rubato i documenti segreti mentre lavorava come contractor per la Nsa, cominciando a consegnarli alla stampa lo scorso giugno, dopo aver lasciato gli Stati Uniti per Hong Kong e, poi, per la Russia, che gli ha concesso un permesso di soggiorno temporaneo. Snowden è stato incriminato per spionaggio negli Stati Uniti.