Un'altra ragazza trovata impiccata in India
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Un'altra ragazza trovata impiccata in India

Secondo il racconto del padre della giovane vittima, sarebbe stata stuprata prima di essere impiccata ma le autorità sono prudenti e aspettano l'autopsia.

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4 Giugno 2014 - 11.31


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Continuano gli scioccanti episodi di inaudita violenza nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh. L’ultimo in ordine di tempo riguarda una ragazzina di 15 anni che è stata uccisa. Dalle prime sommarie informazioni, il suo cadavere è stato ritrovato appeso ad un albero nel distretto di Sitapur. Lo riferiscono le tv indiane.

Il padre sostiene che la figlia è stata violentata, ma gli inquirenti attendono per esprimersi il referto dell’autopsia.

Tra i presunti assalitori della ragazzina ci sarebbe un vicino di casa, ha spiegato la polizia. “Mia figlia aveva 15 anni – ha detto il padre -, l’uomo che ha fatto questa cosa non ha figli. Ci voleva costringere a lasciare che lo sposasse. Abbiamo rifiutato perché era troppo vecchio, ha 40 anni. Allora ha rapito mia figlia, l’ha uccisa e appesa a un albero”, ha raccontato l’uomo a Ndtv. In Uttar Pradesh nelle ultime due settimane sono stati denunciati almeno tre casi di stupro, riporta l’emittente indiana.

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Uno degli ultimi episodi in ordine di tempo aveva riguardato, due cugine di 14 e 15 anni che erano state violentate da un gruppo di uomini, uccise e appese a un albero il 27 maggio a Badaun. Anche loro erano uscite di casa per andare nei campi, non avendo i servizi igienici a casa, problema che le organizzazioni umanitarie reputano all’origine di molte violenze sessuali in India. La polizia aveva rifiutato per ore di accogliere la denuncia di scomparsa dei familiari delle cugine, poi i cadaveri sono stati trovati appesi all’albero e la gente del posto ha quindi protestato con forza. In seguito cinque persone sono state arrestate per lo stupro e l’omicidio, tra cui due poliziotti. Altri due agenti sono stati sospesi dal servizio a causa della loro inazione.

Altro caso nell’India settentrionale. Una donna indiana di 35 anni, sposata e madre di cinque figli, è stata uccisa ieri da alcuni presunti militanti indipendentisti nello Stato settentrionale di Meghalaya che le hanno fracassato la testa a colpi di fucile automatico per avere resistito ad un tentativo di stupro. Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Pti.

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