Joseph Wood, condannato negli Stati Uniti alla pena capitale nel 1989, è morto dopo quasi due ore di agonia in seguito alla somministrazione dell’iniezione letale: lo hanno reso noto fonti della Procura dello stato americano dell’Arizona.
L’esecuzione di Wood è la 26esima dell’anno negli Stati Uniti, la prima in Arizona dall’ottobre del 2013; l’uomo era stato condannato per aver ucciso a colpi di pistola la compagna Debbie Dietz e il padre della donna.
Di solito il decesso avviene nell’arco di pochi minuti: lo stesso Woods aveva presentato nelle ultime 24 ore numerosi ricorsi denunciando i rischi di sofferenze e la mancanza di trasparenza sui prodotti utilizzati nelle esecuzioni e sulle qualifiche del personale incaricato della somministrazione.
L’ottavo emendamento della Costituzione americana vieta infatti le punizioni “crudeli ed inusuali”, quindi anche quelle cui è associato un grado di sofferenza che possa venire considerato eccessivo. Lo stato dell’Arizona si era tuttavia limitato a rispondere che la pena sarebbe stata eseguita con gli stessi prodotti già utilizzati nell’Ohio nel gennaio scorso, occasione in cui l’agonia del condannato era durata 26 minuti.