«La tregua è stata violata»: l’accusa ai danni dei separatisti filorussi arriva direttamente da Kiev, responsabili di aver effettuato degli attacchi dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco. “Ventotto spari sono stati esplosi contro le postazioni ucraina» ha dichiarato il l portavoce militare di Kiev, Andrii Lyssenko, nel corso di una conferenza stampa. Poco prima simili accuse erano state mosse dai leader separatisti.
Kiev e i ribelli pro-russi hanno firmato ieri sera a Minsk un cessate-il-fuoco destinato a porre fine ad un conflitto di quasi cinque mesi nell’est che ha provocato 2.600 morti e mezzo milione di rifugiati e sfollati.