Hong Kong, 19 arresti dopo gli scontri
Top

Hong Kong, 19 arresti dopo gli scontri

La polizia è dovuta intervenire dopo le violenze scaturite ieri sera nel quartiere di Mongkok. Annullato il dialogo tra gli studenti e il governo

Proteste a Hong Kong
Proteste a Hong Kong
Preroll

Desk3 Modifica articolo

4 Ottobre 2014 - 11.51


ATF

Hong Kong rimane un focolaio di protesta, con la polizia locale che ha arrestato 19 persone dopo i violenti scontri di ieri sera, avvenuti nel quartiere di Mongkok tra manifestanti pro-democrazia e sostenitori del governo di Pechino. Altre 18 persone sono rimaste ferite. Gli studenti sostengono che gli attacchi contro i loro picchetti sono stati condotti da delinquenti prezzolati appartenenti alle «triadi», i gruppi mafiosi locali, e hanno annullato il previsto dialogo col governo.

Niente dialogo. I leader della protesta a Hong Kong hanno rinviato l’annunciato incontro con i rappresentanti del governo dopo gli scontri tra manifestanti pro-democrazia e gruppi di abitanti della città che in alcuni quartieri hanno attaccato gli accampamenti e i presidi allestiti dagli studenti. Secondo i leader della protesta, riporta la Bbc, le autorità non hanno «mantenuto la promessa» e non stanno proteggendo i manifestanti e per questo i colloqui con il governo sono stati «accantonati».

Il comunicato. In un comunicato la Federazione degli studenti di Hong Kong, che era stata invitata ai colloqui con la «numero due» del governo Carrie Lam, afferma di «non aver altra scelta» che quella di annullare gli incontri, dato che la polizia «ha chiuso gli occhi» sugli attacchi contro i manifestanti condotti oggi in diverse zone della città. Gli aggressori, che in alcuni casi se la sono presa anche con giornalisti e turisti stranieri, affermavano di essere «sostenitori di Pechino» o «cittadini stanchi delle proteste», ma secondo gli studenti si trattava di delinquenti prezzolati. Gli attacchi hanno preso di mira le due concentrazioni di manifestanti meno numerose, quelle di Mongkok nella penisola di Kowloon e quella di Causeway Bay sull’isola di Hong Kong.

Native

Articoli correlati