Il Brasile scegli ancora una volta Dilma Rousseff come presidente. La politica 66enne è stata riconfermata, infatti, battendo lo sfidante Aecio Neves al [url”ballottaggio”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=63456&typeb=0&Brasile-ballottaggio-tra-Dilma-e-Aecio[/url]. Rousseff ha ricevuto il 51,6% dei voti contro il 48,4 di Neves. Alla scorsa votazione l’attuale presidente aveva ottenuto il 41,59% dei voti validi, mentre il senatore si era fermato al 33,55%. In base ai risultati del conteggio del 99,98% dei voti, ieri la presidente è stata scelta da oltre 54 milioni di elettori, quasi 3,5 milioni in più rispetto all’avversario Neves, al 48,36%.
“Non credo che queste elezioni abbiano diviso il Paese. Credo che abbiano mobilitato idee ed emozioni a volte contraddittorie, ma spinte da un sentimento comune: la ricerca di un futuro migliore del Paese”, ha commentato Rousseff dopo la vittoria. Dopo un tweet in cui ha ringraziato i suoi elettori con un “Muito obrigada! #Dilmais4anos”, la leader del Partito dei lavoratori ha ribadito che il suo Paese non è uscito “diviso in due” dal voto e ha chiesto l’unione di “tutti i brasiliani e brasiliane, senza eccezioni”.
Si tratta del secondo mandato per Dilma Rousseff, erede politica dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, e rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2018. La presidente ha poi espresso la “forte speranza” che “l’energia mobilitante” delle ultime elezioni “abbia preparato un buon terreno per costruire ponti” e che con la “forza” di questo sentimento sia “possibile trovare punti in comune e costruire una prima base di conoscenza per fare avanzare il nostro Paese”, dicendosi, infine, aperta “al dialogo”.
Argomenti: Elezioni